Ricordiamo Felice Ippolito

Il campione dell’Occidente

Un paese come l’Italia può sempre perdere la sfida con l’occidente. La sua stessa collocazione geografica non l’avvantaggia. Roma era a nord di Atene quando il mondo conosciuto confinava con le colonne d’Ercole, dopo la scoperta dell’America, l’Italia è semplicemente un paese adagiato sul Mediterraneo. La Spagna, la Francia si affacciano sull’Atlantico, l’Italia solo sull’Africa. Né ci aiuta una nostra storia sprovvista per secoli interi di un’autorità nazionale centrale, il papato non poteva supplirla. Quando finalmente l’abbiamo avuta, tempo 50 anni e questa era già sconfinata nel fascismo, non proprio un viatico promettente per gli anni a venire. Nel secondo dopoguerra siamo subito finiti fra i paesi europei di seconda fascia e ci siamo rimasti. Siamo quelli che disdegnano il nucleare a seguito di un referendum capace di azzerare l’eccellenza tecnico scientifica raggiunta grazie a scienziati del calibro di Felice Ippolito. Fu una sentenza della magistratura che permise di azzerare quanto di positivo era stato fatto in quel campo. Una sentenza della magistratura ha chiuso l’Ilva pochi anni fa ed adesso a pochi chilometri da Taranto c’è un’inchiesta sui petroli che per puro caso è stata avviata a ridosso di un referendum contro le trivelle. Può darsi che ricordando talmente bene il caso Ippolito rischiamo di essere prevenuti a riguardo di queste iniziative della magistratura. Ma c’è anche chi è convinto da sempre che l’Italia debba uscire dal contesto dello sviluppo occidentale, che non ne abbia bisogno. E’ sufficiente vivere di pastorizia, di turismo e agricoltura, perché anche la pesca è a rischio. Tanto i sogni di rilevanza politica per un Pese come il nostro sono tipici della dittatura. Altrimenti siamo stati solo subordinati all’America ed ai suoi interessi, al massimo alla Germania di Angela Merkel, quasi che Mussolini non lo fosse stato a quella di Hitler in maniera tragicomica. Non sappiamo se il dibattito del partito di maggioranza relativa che si è svolto ieri abbia una qualche consapevolezza di questo percorso storico. Il partito comunista da cui il pd in parte è erede, fu uno dei principali bacini della cultura antioccidentale del nostro paese. Certo è che in queste ore Renzi che sblocca le opere che la magistratura e gli ambientalisti vogliono chiudere è diventato il solo campione dell’occidente, quando persino la destra che si presumeva liberale almeno con Berlusconi, - Salvini omaggia Kim il sung - cincischia dietro le tesi strampalate del movimento 5 stelle. I quali possono guidare degnamente una comunità vegana, difficilmente aiutare a costruire una grande potenza economica continentale.

Roma, 5 aprile 2016